(Luigi) Come sei arrivata a Roxane?
Ho conosciuto Roxane seguendo Luigi poi mi sono
ricollegata a te Umberto, mi vergognavo di chiederti l’amicizia... in
qualche modo spiavo in contemporanea Roxane, Luigi e Umberto, poi
mi sono messa a fare ricerche su Roxane, e ne ho parlato molto con mia
mamma e le ho detto: "Mi fa molta impressione questa Roxane, sembro
io!" Ho sempre messo in prima linea gli altri a discapito di tutto.
Ho sempre detto che la realizzazione degli altri realizzava me stessa mi rivedo
in lei e quando Luigi mi ha chiesto che stavate pensando a me ho detto subito:
Siiiiii!
(Umberto) A questo punto cosa
ne pensi di questi due uomini al tuo fianco che hanno creato un personaggio
femminile?
Avete avuto una capacità sorprendente, non offendetevi ma
io non credo tanto nell'intelligenza maschile e, quindi, quando ho
visto la capacità di realizzare un qualcosa nella quale le donne si
gettano a capofitto dove si identificano
nei personaggi, ho detto che bello, c’è qualcuno che riesce a farlo!
E’ non è un complimento, è la verità. Le donne, credo, si identifichino
tantissimo in Roxane.
(Umberto) Quindi,
diciamo che dopo una storia di un uomo che ti ha deluso, qualche altro uomo ti
ha regalato qualcosa e, hai capito che c’è ancora qualche uomo pensante?
Assolutamente si e soprattutto mi sono detta gli opposti
non si attraggono , si cercano, però ho sicuramente più da dire ad una
persona simile a me alla quale piace l’arte che ad una persona alla quale
magari piace l’economia o la politica o tante altre cose e, sono arrivata ad un
punto che è bene cercare una persona che non ti guardi dall’alto in basso, che
non ti giudichi e non ti dica “mamma mia quanto sei strana!”, ma che
invece ti dica che hai delle ottime capacità!
(Umberto) Da Artista, se
volevi rappresentare il presente che ti circonda, quale immagine coglieresti?
Hai tre secondi…
Una clessidra, perché con il tempo ho sempre avuto un
rapporto orribile, e secondo me, qualche volta, continuo ad averlo, ci sto
lavorando ma non riesco a superarla. Fossi in me nei miei
disegni rappresenterei orologi, clessidre, quando li disegno è per tentare di
staccarmi da questa cosa, una sorta di esorcismo; prima ho detto che non ho
paura ne della morte ne del tempo che passa , ne della vecchiaia, ho paura del
tempo che passa nella mia non realizzazione. Ho paura di non realizzarmi,
un tempo volevo tutto e subito e ho sbagliato , è stato un errore dopo l’altro
e ora affronto la vita con più calma e per esorcizzare questo ho
chiesto al mio nuovo compagno, Antonio, appassionato di fotografia di farmi
delle foto come se fossi avvolta in un baco di seta, intorno a me ho
posizionato l'orologio a pendolo che ha costruito mio nonno, mentre cade
su di me e rappresenta l’ansia che per me ha il tempo. Così, in qualche
modo... ho esorcizzato!
(Luigi) Secondo c’è differenza
tra la sensibilità artistica di un uomo e di una donna?
La sensibilità artistica è come la creatività, secondo me.
Ci nasci. Sicuramente la donna risulta essere più sensibile rispetto all’uomo.
Non faccio di tutta l’erba un fascio ovviamente. L’uomo sensibile tende a
nascondersi. Per l’uomo è segno di debolezza. Ma quando l’uomo è artista deve
per forza essere sensibile. Però di sensibilità ne ha più la donna. Riesce con
delle metafore, con delle rappresentazione ad esprimere di più un concetto.
(Umberto)
Qual è la cosa più pazza che hai fatto?
Ascoltare gli altri invece che me stessa, pazzia
pura. Sin da bambina ho lasciato che gli altri decidessero per me. Per paura di
deluderli. Ma la pazzia più grande, perché per me era
difficilissimo, è stato, da un anno a questa parte, dire: "Mi avete
rotto!". La vita è una fai ,quello che vuoi tu, accetto consigli ma
ho chiuso con le facciate, non ti portano a niente, non sei tu. Io voglio
essere me stessa in tutto e per tutto e ci sto riuscendo.
(Umberto) Il mio motto è:
"Vorrei essere una pecora nera in un gregge di pecore bianche" e il
tuo?
Carpe diem, ultimamente non perdo mai un treno,
Ogni occasione va sfruttata anche perché se perdi un'occasione te ne penti.
Meglio provare che rimpiangere!
(Luigi) Visto che ami gli
animali. Qual è il tuo animale preferito?
E’ una domanda difficile. Direi un mix. Mi piace la
fedeltà del cane, mi piace la libertà del gatto. Mi piace la pantera, io adoro
la pantera nera. Ma io adoro anche la giraffa, è un animale che mi fa
impazzire. Mi appenderei al collo e la coccolerei...
(Umberto)
Ti faccio una domanda che piace molto alle donne che intervisto, : cosa non
deve mai mancare nella tua borsetta?
La borsa è un
accessorio che non sopporto, adoro essere molto libera ma se proprio la uso non
deve mai mancare la penna io dove sono devo scarabocchiare o, l’astuccio
con tutte le matite, qualcosa che mi permetta di scarabocchiare non importa se
non ho il foglio lo faccio dove capita , ma ho sempre con me anche un
taccuino dove prendo d'istinto e scrivo subito ciò che mi viene in mente perché
quelle frasi le rigetto sui disegni!
(Umberto)
Hai citato del bellissimo rapporto che hai con tua madre, oggi cosa gli
racconterai?
Quando Luigi mi ha mandato quel messaggio mamma era in
cucina che preparava la cena e io mio sono fatta l’andito saltellando, sembravo
una bambina e mia mamma mi ha detto “Cosa è successo?” e le ho letto il
messaggio. inoltre stamattina prima di uscire mi ha detto, sei
pronta? E io, certo che sono pronta quindi,dopo questa intervista immagina le
dirò che è stato piacevole dividere la giornata con voi, evito di saltare per
strada perché potrebbero prendermi per pazza... diversamente, farò un salto e
le dirò è andata benissimo, mamma, sono persone fantastiche!
(Umberto)
Fatti una domanda datti una risposta!
Mi farei la domanda che colore sono io, di che colore ho
l’anima e mi darei la risposta che dentro ho un arcobaleno però, un arcobaleno
disegnato da me dove sette colori sono troppo pochi per rappresentarmi e
siccome molti dei miei disegni sono molto tristi aggiungerei il nero e non deve
mai mancare il rosso dei capelli della ragazza che disegno (che sono io) e il
verde che è il mio colore preferito!
(Dina)
Hai detto che il verde è il tuo colore preferito...…
Si. Il verde mi piace in ogni
sfumatura perché sono legata alla natura in ogni sua forma e poi perché
rappresenta la speranza, e io vivo costantemente nella speranza.
(Umberto) Cosa ne pensi dei
tatuaggi?
Io ne ho tre e rappresentano qualcosa di molto importante
perché sono legati al momento istintivo in cui sono stati fatti , sono molto
piccoli, ho una fata, una farfalla e un ramo di edera e sono disegni che
rappresentano libertà in generale e non hanno linee chiuse sono molto leggeri
.Purtroppo il tatuaggio sta diventando moda e perdendo il suo fascino prima
raccontava una storia, un'emozione... mentre ora i ragazzi chiedono : “C’è un
catalogo per scegliere? ” Non funziona così, ti svegli, decidi di farlo e
sai cosa vuoi!!
(Dina) Qual è la tua canzone
preferita e se ascolti musica mentre fai arte?
La mia canzone preferita in assoluto “La cattiva strada “
Fabrizio De Andrè. Metto allo stesso livello il “Un matto” sempre dello
stesso artista!
No, assolutamente, Einstein dice che una scrivania
ordinata è sinonimo di una mente vuota! E noi artisti NON possiamo essere
ordinati!!!
(Luigi) Volevo sapere se hai
già fatto delle mostre o ne hai in programma?
Vi svelo una cosa in anteprima. La scultura che ho fatto
venerdì partirà per Barcellona perché è stata selezionata dal’Art Expo 2015.
(Umberto)
Cosa ne pensa il tuo ragazzo della tua arte?
Lui dice: Hai la capacità di raccontare altre persone
oltre te stessa”, ed è l’unica persona con la quale riesco a disegnare in sua
compagnia perché solitamente sto chiusa nella mia stanzetta! Disegnare davanti
a lui e come se fossi sola perché ha un rispetto del mio essere artista che
nessuno ha! Mi osserva e mi dice come ti è venuto in mente, ma come fai? Ed è
l’unico che riconosce se sono triste guardando i miei disegni , in un
ombrello aperto riconosce il mio stato d’animo insomma, mi capisce benissimo!
(Luigi)
Qual è il tuo fumetto preferito?
Il fumetto a cui sono più legata è quello che mi ha
portato a disegnare: si tratta di Ranma ½, un manga di Rumiko Takahashi.
Però
volevo dire una cosa a proposito di Roxane. I fumetti giapponesi sono spesso
per una età piccola rispetto alla mia. Il più delle volte sono dei fumetti dove
non riesci ad identificarti, perché sono spesso storie fantastiche di magia,
Mentre voi in Roxane siete riusciti a fare delle storie reali...con delle
persone che vivono emozioni reali... (Umberto) Spesso perdiamo gli amici, spesso i compagni mentre la signora arte la abbiamo sempre dentro, l’arte è un punto fermo della tua vita?
Senza arte morirei , toglietemi tutto
ma non l’arte... tutto passa ma l’arte non passa mai! nei miei viaggi dicono
che sono noiosa... gli altri vogliono vivere la città, io vorrei rinchiudermi
nei musei.
Aggiornamento
Al ritorno da Barcellona abbiamo chiesto ad Alessandra notizie sulla mostra che ci aveva preannunciato nell'intervista.
Aggiornamento
Al ritorno da Barcellona abbiamo chiesto ad Alessandra notizie sulla mostra che ci aveva preannunciato nell'intervista.
(Luigi e Umberto) Ci racconti qualcosa della recente mostra che hai fatto all' Expo Art 2015 a Barcellona?
Sono rientrata da Barcellona, con il mio compagno,
domenica, dopo aver vissuto un'esperienza per me unica, scesa come un miracolo
dal cielo...la realizzazione di un sogno.
Mesi fa ho partecipato alla selezione per l'Art Expò a Barcellona 2015, ma l'ho fatto non credendo, come al solito, in me stessa, ho spedito la foto di una scultura che ho realizzato in un periodo difficile della mia vita, alla quale sono molto legata emotivamente...
Mesi dopo ho ricevuto la mail: “Siamo felici di informarla che la sua opera è stata selezionata per l'evento artistico internazionale...etc etc”
Sapete quelle cose che pensi a te non possano mai capitare? Avevo paura di svegliarmi e constatare che fosse solo un sogno...ed invece no.
Sabato c'è stata l'inaugurazione, e la mia opera (così
come quelle di altri 65 artisti) rimarrano a Barcellona fino alla fine di
Aprile.
Non posso che augurarmi che questa esperienza e questo viaggio abbiano dato il via alla piena realizzazione di me stessa.
Sapere che gli altri sono fieri di me, mi fa sentire una macchina con 12 marce :)
Non posso che augurarmi che questa esperienza e questo viaggio abbiano dato il via alla piena realizzazione di me stessa.
Sapere che gli altri sono fieri di me, mi fa sentire una macchina con 12 marce :)
Nessun commento:
Posta un commento